No willing of going to the gym, just a quick and nice shopping stop at Lush. I needed some things I've finished, such as Ultrabland, the best make up remover ever seen (it could remove also the make up from panda's eyes!) and Trichomania, a gorgeous solid shampoo which I love. But you know, when you go to Lush it's almost impossible to go away just with what you wanted to buy and, so, here's the damage: Butterball, a splendid white and sweet ball to put in the bath, Fairly Traded Honey shampoo made with honey...yes, you can smell honey, you can even touch it (well, it's not going to stick your hair, don't worry!!) and something like Trilli but it's not Trilli ..can't remember the real name! Anyway, it's the gold bath bomb which I've just tried tonight (try it, it will really make your water sparkle and so sweet!).
Now blogging, feeling guilty for having avoided the gym and going to watch Gossip Girl season 5 :)
Last but not least, the new Fashion and Costume will be up in a while...I'm so excited!!!
Nessuna voglia di andare in palestra, un velocissimo e dolcissimo giro di shopping da Lush. Mi servivano alcuni prodotti quasi finiti, come Non Ti Scordar Di Me, uno struccante favoloso che toglierebbe il trucco anche agli occhi dei panda, e come Morbidone Al Cocco, uno shampoo solido che adoro..nulla mi lascia i capelli morbidi come quel panetto bianco che vedete in foto (e ora che i capelli mi arrivano quasi a metà schiena e lo shatush mi ha rovinato ben bene le punte -e io continuo lo stesso ad amarlo- si è rivelato essere utilissimo). Ma, come ben sapete se siete fan sfegatate di Lush, è quasi impossibile uscire di lì solo con i prodotti che realmente ti servivano. Ecco quindi i nuovi arrivati nel settore beauty di Fashion and Costume: Dolce Metà, uno shampoo a base di miele, preso proprio per le mie punte terribili...si sente il miele, tantissimo, potete quasi toccarlo!! Butterball, quella ballistica bianca che spunta nelle foto, ovvero una pallina che messa nella vasca rilascia schiuma, profumo, bagnoschiuma e quant'altro utile a godersi un bagno bollente :) Un'altra ballistica, quella dorata in foto, di cui non ricordo il nome ma che è simile a Trilli: l'ho appena provata sta sera..wow. Vi lascia l'acqua sberluccicosa, profumata di arancio, vaniglia e cannella..e con tutta quella meravigliosa schiuma -in foto- e Cosmopolitan in mano mi sono sentita felicemente ignorante nel mio bagno caldissimo :)
Last but not least, Fashion and Costume sta ufficialmente per cambiare casa e non vedo l'ora sia tutto pronto!!!!
xx,
Ele.
Etichette: ballistiche lush, beauty, butterball, dolce metà, Fashion and Costume, fashion blog, fashion blogger, lush, morbidone al cocco, non ti scordar di me
Sat on the sofa while watching (maybe hearing?) a football match.
Drinking an orange juice and reading some article on Grazia where I found two interesting writings about the last trends on bags: some of them turned out to be my current tastes!
Pastels, light colours, gold chains, satchels, cross body bags: seems that they'll be our best friends during this spring, and I couldn't be happier...you know how much I love pastel colours and satchels...and golden details...and cross body bags :)
So, I thought about having a look at those website where I'm used to buy my bags: Asos and Topshop...and I found so many interesting things :)
I'm in love with baby pink, light green, light grey, the cool contrast between black and gold and all these scallop details! What about you, guys?
Sul divano, col mio pc, un'aranciata e una partita di calcio in tv (la sto ascoltando un po' passivamente!!).
Sito di Grazia alla mano e via, si parte: adoro perdermi tra i mille articoli appena scritti, scoprire nuovi trend e immaginarmi seduta ad una scrivania di una redazione col mio pc di fronte e un nuovo articolo da scrivere. Per ora, mi accontento del mio divano, del mio portatile bianco perla (ne vado fierissima) e del mio blog (e detto così risulta quasi riduttivo, in realtà per me è il mio piccolo angolo di paradiso!!).
Ho letto due articoli che hanno catturato la mia attenzione: i modelli di borsa che più useremo questa primavera e le tonalità che li coloreranno. E ho scoperto che alcuni di quelli elencati rientrano proprio tra i miei gusti degli ultimi mesi: colori pastello, dettagli dorati, tracolle a catena, satchels..come non amarli?
Ho dato un'occhiata sui siti che visito di solito quando cerco una borsa e...guardate un po' cosa ho trovato :)
Etichette: asos, borse primavera 2014, colori primavera 2014, grazia, topshop, trend, trend primavera 2014
After my last post I'd like to talk about something nicer and more pleasing :)
Some days ago, after having left my thesis to be printed, I decided to have a walk in the city centre to have a look at my favourite shops and to enjoy the first sun.
That day I found a cute shop in Via Po called René Derhy. I've seen it some time ago but I've never enterd for unkown reasons.
Well, that was love at first sight: from some romantic items to some minimal ones, good prices, polished pieces and a lovely owner who was so kind and helpful.
And, last but not least, they have new pieces directly from Paris each month!
See you in some days with a new video from...my closet ;)
Dopo l'ultimo post, parliamo di qualcosa di più simpatico e piacevole :)
Un pomeriggio della scorsa settimana, dopo aver mandato in stampa la tesi (SIIIII!!!!!!!!), sono andata in giro per il centro a dare un'occhiata nei miei negozi preferiti e per fare il pieno di una soleggiata giornata torinese... Avete mai visto Piazza San Carlo con il primo sole primaverile..? Ogni volta che la attraverso mi sembra sempre la prima, sono sempre piacevolmente stupita dalla sua bellezza parigina..
E proprio quel giorno ho scoperto un negozietto fantastico: René Derhy, in Via Po. L'avevo già addocchiato tempo fa ma, per un motivo o per un altro, non mi ero mai decisa ad entrare.
Bene: si è trattato di amore a prima vista, abiti ricercati, dal romantico al minimal, prezzi buoni e, dettaglio non trascurabile, nuovi arrivi ogni mese direttamente da Parigi.
Mi sarei portata a casa parecchie cose, ma mi sono limitata a una bellissima felpa grigia con un fantastico "back" e un abitino nero con il dettaglio dorato della cerniera sulla schiena che crea un bellissimo contrasto con la semplicità del vestito (ammetto di essere entrata nel negozio dopo aver visto in vetrina lo stesso abito in bianco ma poi, una volta indossato, mi sono innamorata di questo nero!).
La titolare simpatica, disponibile, interessata a trovare pezzi particolari per distaccarsi un po' dal grigiume degli abiti torinesi completa il tutto.
A presto con un nuovo video direttamente dal mio armadio :)
Etichette: black, chiffon, closet, dress, fashion, Fashion and Costume, fashion blog, fashion blogger, home, home living, lace, new in, outfit, outfits, rené derhy, shopping, shopping a torino, sweater, torino
Hi there :)
This is an unexpected, different and absolutely actual post about the world of blogging.
Yeah, two years later having started Fashion and Costume I have (finally?) found out the bad side of the coin.
That side that seemed not to exist, that side that many of us do not want to admit that exists: some stylists, some brands think about us as just a vehicle to gain advertising. Well, I worked with many of them and they're not all the same, fortunately. With many of them I felt so good and I'm always pleased to meet them again.
Buonasera blogsfera :)
Vi scrivo un post inaspettato, diverso dal solito e assolutamente oggettivo sul mondo di noi blogger.
Ebbene sì, dopo due anni dall'apertura di Fashion and Costume ho (finalmente?) scoperto l'altro lato della medaglia.
Quel lato che sembrava non esistere, quello che molti blogger tendono a nascondere persino a se stessi: molti stilisti, molte aziende ci vedono solo come veicoli pubblicitari a titolo completamente gratuito. Ovviamente, non voglio fare di tutta l'erba un fascio, ho lavorato con molte aziende e molti stilisti da quando ho aperto Fashion and Costume e con molti di loro mi sono trovata benissimo, c'è sempre stato rispetto reciproco.
E io sono fermamente convinta di questo.
Sono partita dal nulla, quasi per gioco, e nel giro di poco tempo mi sono ritrovata presa in questa meravigliosa spirale che mi ha portato a vedere sfilate, cosa che mai avrei pensato di fare nella vita, a conoscere di persona stilisti, a collaborare con varie aziende. E ogni cosa che nasceva dal mio blog, ogni piccolo successo, l'ho sempre vissuto come un sogno che piano piano si realizzava. Non ho mai dato nulla per scontato.
But I had to discover the bad side.
Yesterday, I went to Paola Frani's showroom for the presentation of her new collection. I want to say it before anything else: I met her two years ago and during this time I went to her fashion shows, to her press days, to her presentations and also to her cute initiative called PfHeritage. So, I always felt good with her and her events.
I was happy to go there again and I decided not to get to Milan some days later for another important event because I was more interested in hers and because I can't afford the tickets to Milan twice in a week since I'm not currently working.
With a blogger friend of mine, we went to the showroom and just in front of the door we found a guy who looked like a bouncer of a disco who, not so gently, asked who we were and, without having a list of nominatives, said to us that the presentation was over and looked straight at us just as if he was saying "Now, you can go away!".
I was angry. Really angry. Black angry (Do you say "black angry" in English?).
And I decided to write an email to the girl I usually have contacts with for every event.
What did she reply to me? She replied that her guy/bouncer was a polite boy (not with me and my friend, definitely) and that if we told him who we were he'd surely have asked her about us and she'd have let us visit the showroom.
But he simply preferred to "gently" invite us to go away. What a pity -ironic-.
I pointed out in the email that I work, I take pictures, I write, I PROMOTE their collections without asking anything back. Because I love my blog, I feel good with it, I love my "job" and I do not pretend anything.
But I definitely do not want they take me for a ride. I do not want they take all the work there's behind my blog for a ride.
I'm worth more than it and my blog is worth more than it.
And so? So, thank you Paola Frani for all the good experiences I had. But that's enough. I will not spend a cent more to be treated as I was yesterday.
No, thanks.
Ma, ovviamente, prima o poi dovevo imbattermi anche io nel lato negativo di tutto questo.
Giusto ieri, sono stata invitata alla presentazione di Paola Frani, da cui ormai vado da quasi due anni per eventi di ogni genere: press day, sfilate, presentazioni e anche l'iniziativa di PfHeritage. E mi sono sempre trovata benissimo.
Quindi, ben felice di andarci, ho rinunciato ad un'altra presentazione che si sarebbe tenuta pochi giorni dopo per evitare di scendere a Milano due volte in una settimana (e di pagare il treno due volte, non propriamente economico dato che non lavoro!).
Insieme ad una mia amica blogger, ci presentiamo alla porta dello showroom e ad accoglierci troviamo un ragazzo in stile buttafuori da discoteca che, senza una lista di nominativi in mano, senza chiedere niente ai responsabili, ci risponde con tono ben poco cortese che la presentazione era già finita e, senza neanche controllare chi fossimo, è rimasto impalato ed impettito sulla porta d'ingresso per invitarci "amichevolmente" ad andarcene.
Io ero nera.
E ho scritto un'email alla responsabile con cui ho sempre avuto contatti in questi due anni. Con cui, ci tengo a precisare, non ho mai avuto nessun tipo di problema. Sapete cosa mi ha risposto?
Che il suo ragazzo della sicurezza è una persona educata (non con me e la mia amica, evidentemente) e che sicuramente, una volta sentiti i nostri nomi, sarebbe andato da lei a chiedere informazioni e lei ci avrebbe fatto entrare.
Peccato che lui si sia sentito più a suo agio nel mandarci direttamente via.
Ora, e questo l'ho fatto presente nell'email, io partecipo volentieri a questi eventi, fotografo, scrivo, PUBBLICIZZO senza mai chiedere o pretendere nulla in cambio. Anzi, io pago anche il biglietto del treno per andare a questi eventi. E sono felice così, perchè mi piace, perchè mi fa stare bene, perchè mi fa vivere una vita parallela alla mia solita fatta di università, lavoretti saltuari e quotidianità.
Ma non sono d'accordo a essere presa in giro in questo modo e ad essere trattata come una qualsiasi che cerca di entrare in una squallida discoteca e il buttafuori le dice che no, lei non può entrare, perchè quella serata è per gente troppo figa per lei (perchè il tono era proprio quello, mio caro buttafuori educato!).
Dunque? Dunque basta Paola Frani.
Sono stata contenta di aver vissuto le esperienze che mi hanno regalato ai loro eventi, sono sempre stata bene.
Ma non spenderò più un centesimo per venire lì e rischiare di nuovo di vedere il mio lavoro trattato così e lasciato fuori da una porta di uno showroom.
Valgo di più. Il mio blog e tutto il lavoro che c'è dietro vale di più.
I finish my post by saying that I'm so happy for Carolina Kostner's medal that she got today....She was gorgeous and I'm really happy for her, even if she deserved something more than a bronze one.
Concludo con una bellissima notizia e con la mia felicità nel poter fare le congratulazione a Carolina Kostner per la sua medagliaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!! Grande, grande, grande e ancora grande, si meritava forse qualcosina in più, ma il podio è suo FINALMENTE!!!!!!!
A big hug,
Ele.
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